Ok, come previsto l’agenzia di rating Standard & Poor’s ha declassato di un gradino l’Italia.
Come direbbe Rasputin, amico intimo di Negrodeath, oltrechè consigliere dello Zar di tutte le Russie (mikakazzi) “M’importa una sega”. Era previsto e non cambia nulla. Non è che prima si pensasse di essere la Svezia, o la Germania. Quindi, chissenefrega. S&P, con il consueto tempismo, ha notato che l’Italia, come Paese proprio, è sostanzialmente un grosso sacco nero pieno fino all’orlo di merda fumante.
– E io ci torno, hai capito QUANTO sono furba!?! –
Comunque. Non mi sembra una notizia sconvolgente, mi colpisce maggiormente il titolo Unicredit a 0,724 (a febbraio era a 2,00). Ciò che, come al solito, mi manda in bestia, è la reazione del Presidente del Consiglio, ovvero capo del Governo, ovvero mio rappresentante in capo.
E’ un atto politico. Non risponde alla realtà dei fatti. E’ viziato dai retroscena dei giornali (ma che cazzo vuol dire!?!?!). E via così. Cosa che ha, ovviamente, comportato la reazione di S&P, che ha smentito tutte queste cazzate, come se ce ne fosse bisogno.
Beninteso, è ovvio che tutte le valutazioni delle agenzie di Rating hanno un significato profondamente politico, ma non nel senso che intenderebbe Illo. Nel senso di: “Fuori dai coglioni! Se non ci vai tu spontaneamente, ti ci mandiamo noi. Sai perchè? Perchè l’Italia che tu governi non funziona più. E noi per farci fare dei soldoni, abbiamo bisogno che, almeno un minimo, funzioni. Ok?”
Il giudizio di S&P è, appunto, un giudizio. Sul governo, sulla capacità di governare e non rompere troppo i coglioni ad imprese che, già per conto loro sono in grossa difficoltà. Sul Presidente del Consiglio, che da due anni tiene fermi Governi e Parlamento , a non fare nulla. Su un governo ed un sistema istituzionale (Governo, Confindustria, Sindacati) vecchio, fermo, incementato. Incapace di reagire, incapace di produrre alcuna riforma, incapace perfino di gestire decentemente il crollo di Alitalia. Incapace.
Il problema non è mica solo l’anziano amante della tintura per capelli e della patonza fresca a pagametno, ovvio. Ma si potrebbe almeno iniziare da lì…
Iniziamo?
rasoiata ha detto:
Sono anni, cara Anna, che abbiamo iniziato.
C’è solo da chiedersi quando finirà.
La mia idea e’ che finirà quando il nano, gasparri, cicchitto, larussa, Bossi, calderoli, straquadanio, rosymauro e reguzzoni saranno MORTI.
Io spero morti ammazzati ma andrebbe bene anche un ictus collettivo.
Ma la speranza e’ sempre più certezza, a oggi i neomedievalisti sono al 5%, i viagrini al 25%.
E che nessuno si azzardi a dire “E dopo?”, perché non se lo chiesero i compagni che appesero il nano di predappio a piazzale Loreto, dopo sara’ di certo un altro paese, molto, ma molto, più decente ed efficiente di questo.
P.S.
Dalla rabbia che mi pervade oramai ho dipinto ovunque, per non ammazzare qualcuno.
E’ un’ottima cura contro l’ergastolo.
Ciao
Zac
bionda84 ha detto:
Dici? A me non sembra. Non mi sembra che sia iniziato proprio niente, non m sembra che alcuno di quei cialtroni si sia dimesso, o sia stato messo in minoranza (seriamente), o altro. Mi sembra solo che ci sia un clima terribilmente da basso impero, da si salvi chi può, da Caduta degli dei. Nient’altro. Non chiedermi, ti prego, di avere fiducia nel PD, in Vendola o nella Camusso, non ce l’ho e non mi verrà certo ora. Queste persone sono, se non complici, nella merda che si è creata, quantomeno fiancheggiatori. Io torno, l’ho detto e l’ho ridetto. Ma torno solo per prendermi su la cosa più importante che ho e poi andarmene di nuovo.
rasoiata ha detto:
Difatti, cara, non v’e’ da riporre fiducia sulle facce note, anche se mi concederai di preferire Niki a Capezzone, la fiducia e’ da riporre in quelle decine di migliaia di persone, e io mi onoro di essere fra queste, che operano nel silenzio, cercando di far capire a chi non c’arriva per scarsa o deviata informazione, che non e’ difficile creare un futuro migliore dell’attuale presente.
E’ sufficiente comportarsi da persone civili.
Poi puoi votare anche anche pinorauti, e’ un tuo diritto.
Ma prima bisogna tornare alla civiltà.
“Ci sto provando, baby, ci sto provando”
S.L.Jackson da Pulp Fiction.
Ciao
Zac
bionda84 ha detto:
Te lo concedo, per carità. Ci mancherebbe. Stante il fatto che è come preferire un calcio in culo ad un pugno in faccia. Io credo che tu abbia in parte ragione, ma le decine di migliaia di persone oneste, non cambieranno comunque le cose, purtroppo. Sì, ok, B. se ne andrà, probabilmente qualcuno della banda di malfattori che lo circondano sparirà, ma i problemi son ben più seri di un vecchio puttaniere rincoglionito o di quattro ladruncoli.
rasoiata ha detto:
Ci sarebbe da incontrarci e parlarne per giorni, di fronte a innumerevoli bottiglie, non posso spiegare qui i motivi per i quali ci troviamo in questa situazione.
E’ del tutto ovvio che non e’ tutta colpa del nano e dei suoi tirapiedi, come non era tutta colpa di Craxi ai tempi di mani pulite.
Pero’, da che mondo e’ mondo, quando c’è da rivoluzionare un sistema, prima si taglia la testa al drago, poi si riconsidera la situazione.
Personalmente credo che l’attuale capocricca sia responsabile al 30% dello stato attuale delle cose, che non e’ poco.
Il sistema pompini=appalti e’ un invenzione dell’attuale esecutivo, io preferivo le vetuste tangenti.
Come e’ assolutamente colpa dei soliti l’aver convinto due generazioni che, ad esempio, i reality siano in qualche misura sovrapponibili alla vita reale.
Oppure sostenere per anni che la crisi e’ una mia invenzione.
Potrei andare avanti per settimane, mi fermo qui,
non prima di averti rammentato che siamo un popolo malleabile, e che in tal senso quando termino’ l’infausto ventennio littoriano, in pochi anni si passo’ dal disastro totale al boom economico.
Funziona così.
Almeno spero e credo.
Ciao
Zac
-jm- ha detto:
Ma come? Siamo appena a settembre, il ballo non è ancora cominciato e siete già così giù? 😛