Riprendo una cosa scritta anni fa (3), che a sua epoca mi garantì, fama, successo, gloria, sesso sfrenato (no, l’ultimo no). Ovviamente la rimaneggio pesantemente, perchè son cambiate situazioni, personaggi e tempi. Non è cambiato quello che penso io, però. E non è cambiato nemmeno il destinatario di questa mia.

Il PD.

Che in linea teorica è il maggiore partito riformista in Italia, progressista? Ma sì.

In – linea – teorica.

Sempre in linea teorica dovrebbe (o potrebbe, forse) essere il partito a godere dell’ebbrezza del mio personale voto.

In – linea –  teorica.

Invece la sensazione vagamente nauseabonda che mi da è che sia una sotto specie di accrocchio malfatto, di polpettone indigesto, di castello di sabbia tenuto insieme con lo sputo.

Meglio un polpettone cattivo che un secchio di merda, direte voi. Mica vero, mica sempre. A me il polpettone sciapo ha un po’ rotto i coglioni. Non solo a me, purtroppo. Un sacco di gente ha preferito una pietanza esotica e vagamente raffazzonata, una specie di pastrocio, come quelli che faccio io quando non ho voglia di cucinare, ma che aveva un aspetto carino e un profumo speziato e forte (M5S). Parlo per me: Non ho votato il Movimento 5 Stelle perchè non mi riconosco nel 85% del loro cosiddetto programma, ma ci sono andata MOLTO vicina, perché ne ho le palle piene, perché QUELLA GENTE lì non mi rappresenta (non solo non mi rappresenta, ma non ci andrei nemmeno a prendere un aperitivo insieme, mi stanno proprio sulle palle), perché non ho sentito UNA SOLA idea sensata, dal mio Partito.

Passata al macero, tre anni fa appunto, la veloce Deborah (Serracchiani) che diceva delle cose sensate – niente di più, ma meglio di niente – cos’è rimasto? Bersani. Franceschini (che era il destinatario d’antàn) scomparso, giovani? Ne vedete voi, a parte Renzi che NON è di sinistra? Ok ok, Civati Zac, ok, c’è Civati, che marcisce in Consiglio Regionale della Lombardia, io non ne vedo.

VORREI vederne, vorrei sentire qualcosa di entusiasmante, un discorso, un programma, un manifesto (cazzo!!!) che faccia sì che mi venga VOGLIA di votare PD, non che io lo voti solo perchè fa meno schifo del resto.

Allora lo chiedo, direttamente a chi di dovere:

Caro Segretario del PD con la tua pelata rassicurante e l’aria da vecchio zio saggio, anch’io come molti, sono giunta ad alcune conclusioni: Innanzitutto, questa volta, NON le abbiamo prese. E questo mi rende abbastanza felice. Abbastanza. Siamo d’accordo che le elezioni amministrative hanno un senso relativo, che erano pure parziali, ma sta di fatto che NON abbiamo perso. MA nemmeno abbiamo vinto. Inutile che ci raccontiamo palle, se tenere a malapena nei Comuni importanti con candidati NON scleti da Voi è vincere, allora io sono 1.85 con un culo im-pe-ria-le. Ed io sono un po’ stufa sai? Di Non vincere MAI e di trovarmi ad essere governata dalla versione anziana di Lurch. Capisco il fascino del perdente, ma alla lunga francamente stanca.

Non abbiamo vinto perchè, tanto per cambiare, anche di fronte alla frana del PDL e della Lega, non avete fatto un cazzo, non siete stati capaci di proporre il PD come qualcosa di “altro”, di diverso, di nuovo. Arriva un comico che spara quattro cazzate su un blog (4 cazzate di cui alcune ampiamente condivisibili, PERCHE’ NON LE CONDIVIDI, PORCA TROIA!?!?!) e, zacchete! Ti fotte consensi. Perchè Grillo pesca anche a sinistra, non raccontiamoci cazzate, pwer favore. Il PDL ha perso voti che in gran parte sono andati in astensione e schede bianche o nulle,  una fettina di quel che han raccolto i Grillini viene da sinistra, vecchio, NON da destra.

Allora Luigi: Mi spieghi con parole tue cos’è il PD? Cosa vuole diventare? Dove vuole andare? In modo chiaro ed univoco, per favore. Mi spieghi le nostre (le mie) posizioni in tema di Politica Economica, rapporti con l’Unione Europea (Con la Germania, che si fa prima), Welfare, Riduzione del debito? Se le abbiamo, le posizioni. Mi spieghi perchè appena tu dici una cosa salta fuori qualcuno (dall’interno) che ti sputtana? Ne ho PIENI I COGLIONI della dialettica interna. PIENI I COGLIONI del rispetto delle posizioni minoritarie all’interno di un graaaande partito. Pieni i coglioni di “noi siamo responsabili e quindi appoggiamo Monti”, senza tirar fuori MAI mai niente di originale. Senza mai fare la voce grossa. Senza MAI nemmeno provare a parlare anche a chi non è un tuo tifoso, anche agli artigiani, ai commercianti, alle piccole imprese. Ok, tanti di questi saranno delle emerite teste di cazzo, ma ce n’è anche di buoni. Provare a convincerli, no? 

Già che ci sono, vorrei anche dirti che figure come Debora e come Pietro Civati mi vanno bene, purchè non vengano sfruttate come specchietti per le allodole, o fatti secchi non appena possibile (già successo, alè!) ma che contestualmente vorrei che tutta la dirigenza “storica” del Partito (DS, ex Dc, ex ladri, ex mafiosi, ex sinistroni delle mie ovaie) venisse cortesemente accompagnata alla porta. Anche se questo dovesse significare prendere il 15% alle prossime votazioni, che tanto, più o meno siam lì. Si chiama investire nel futuro, questo. D’Alema cos’è? Il futuro? Uno che si sta sui coglioni da solo? Che non ha MAI prodotto un’idea concreta? Anche Rutelli, please. Fuori dalle balle. E anche tanti altri. Basta.

Poi un’ultima cosa: Perché abbiamo questa immagine da poveracci? Basta bonghi, basta chitarra e spinello, basta ggggiovani buoni,  tolleranti e paciosi. Basta balliamo tutti insieme sulle note di Jovanotti. A me fanno cagare le note di Jovanotti. Anche “la canzone popolare” di Fossati mi fa cagare. Mi ha rotto il cazzo, francamente. Basta Birkenstock e pantaloni sformati, basta con le cose raffazzonate, basta “spingiamo tutti insieme via la disoccupazione…” Ma chi cazzo lo cura il marketing!? Spingiamo via Monti, altrochè. Basta Inti illimani del cazzo, basta Che Guevara (è morto 40 anni faaaaa!!!!!!! Ed era Argentino). Basta supremazia morale. Ma de che?

Facciamo la faccia cattiva, per favore. Siamo tutti incazzati, facciamolo vedere e chiariamo perché. Io non voglio Di Pietro, non voglio Grillo, voglio un Partito Democratico che sia Democratico, che sia un Partito, che proponga. Che proponga idee che siano DIVERSE da quelle della Destra o del Centro o dell’attuale Governo. Che proponga un idea di Italia nuova. Alternativa al modello del cazzo degli ultimi 30 anni. Voglio votare una cosa in cui mi riconosco, non un pastrocio che mi fa solo un po’ meno schifo degli altri. Se no voto Grillo, sappìlo!

Facciamo la faccia cattiva.