C’è, neanche a farlo apposta, un articolo proprio sulla mia città, sul Corriere onlàin, fatto anche benino. Benino, niente di più. Ci sono cose vere e cose false, ma è meno peggio di tanti altri.

L’articolo è corredato da questo video.

Così chi volesse capire cosa c’è a Verona, oltre all’Arena, può farsi un idea.

L’assunto di base dell’articolo è che a Verona, si provi disagio e fastidio rispetto a “come” la Città viene percepita, nel resto d’Italia. E che la Città (meglio, chi ci abita) si senta fortemente sottorapp… insomma malcagato, rispetto a quello che è il peso reale della città stessa. Che, in effetti va notato, è la prima città del Vento, sia per abitanti che per PIL.

E’ vero questo assunto di base? Sì.

Mi spiego, da cittadina di Vr recentemente tornata a casa. E’ strano come all’estero quando dici che sei di Verona, lo straniero mediamente acculturato – che abbia girato un po’ almeno – non solo la conosca, ma ti copra anche di complimenti ed invidia “ma che meraviiiigliiaaaa, così romantica e questo e quello e Romeo e Giulietta ecc.ecc.”, mentre se lo dici qua in Italia, ti becchi occhiate sghembe, cariche di sospetto e, se va male, direttamente il commento “Ah, allora sei fascista… Eh, bella città, ma siete così razzisti”.

Strano, no? Non nego che Verona pulluli di teste di cazzo, ci mancherebbe, nè che in linea di massima a Verona l’orientamento politico (???) sia di destra. Ma, sinceramente, non mi sembra che Verona sia più di destra, o più leghista, o più … cattiva, di Milano, Torino, Brescia, Bergamo, Vicenza e potrei andare avanti per un’ora. Dove sta il problema? Cioè la quantità di coglioni razzisti a Verona è più o meno paragonabile a quella presente in qualunque altra città.

Qual’è il problema allora? Perchè di Padova non si parla così? Colpa delle Brigate Gialloblù? MAh… Ok, sono delle IMMANI teste di cazzo, son 40 anni che fanno le stesse cagate, eppure ci sono (anche in Italia) tifoserie ben più violente. Non mi risulta che a Verona, o per colpa dei tifosi Veronesi, per dire, sia mai morto nessuno. In scontri tra altre tifoserie, sì. Ok, sono razzisti, son sempre lì che urlano “Uh, uh, uh” ai neri. Verissimo, infatti sono delle teste di cazzo. Ma non sono mica gli unici.

Eppure li odiano tutti. Perchè? Insomma non è che la Curva bresciana sia la culla della tolleranza, no?

Idem per molte altre situazioni, ho preso i tifosi perchè hanno (ingiustamente, dato che sono solo dei fessacchiotti che non vogliono crescere) un ampio spazio anche nel servizio del Corriere.

Perchè? Perchè mediamente, se non lo conosci, il Veronese è ANTIPATICO. E’ vero, non ci sono cazzi. Chiusi, silenziosi – più ancora di altri Veneti – diffidenti, gretti e poco cortesi. Non che se entri in un negozio ti mandino affanculo, per carità, ma affabilità e sorrisi te li puoi scordare subito.

Eppure Verona è un bel posto. Non intendo dire solo una bella città, da quel punto di vista è bellissima, non bella. E’ un bel posto dove stare, se capisci, se hai la pazienza di sopportare. Se capisci che dietro al razzismo c’è ignoranza, non cattiveria, dietro alla violenza c’è quasi sempre un tratto comune a tutto il Veneto, troppi soldi, poca educazione. Dietro a quasi tutto l’orrendo fardello di difetti che ha la gente qui c’è l’atavica paura del diverso. La paura che, gente come Tosi, ha imparato benissimo a sfruttare, coniando slogan , facendo battaglie di facciata, sloggiando i Rom, sì ma dove? Du kilometri pìassè in là. Paura, ignoranza, menefreghismo, ok. Non è un gran cocktail, ma d’altra parte non c’è mica solo qua.

Io continuo a scappare da qui, perchè certi atteggiamenti, certi discorsi, li detesto e dopo un po’ non li sopporto più… Poi però non ce la faccio più e torno, perchè in fondo io non sono poi così diversa, perchè amo alla follia questa città così “cattiva”, perchè certe battute, certi modi, il modo di prenderti per il culo, ce l’hanno qua e solo qua. E allora torno, chè a me Verona piace.

Anche se gente che magari conosci da vent’anni fa fatica a salutarti, anche se il tuo giornalaio el pàr sempre incassà… Ruvidi, bruschi.

Rusteghi.

PS: Prima che qualcuno mi rompa i coglioni, LO SO che le Brigate Gialloblù si sono sciolte da vent’anni. Le chiamo così perchè… di sì. Perchè si chiamano così, punto.