Parto da un presupposto: Le idee e le opinioni – come dice Clint – sono come i coglioni e ognuno, secondo me, ha diritto ad avere le proprie. Ed entro certi limiti anche a diffonderle. Anche se chi scrive, propugna, diffonde, queste idee è solo un imbarazzante paraculo. Anche i paraculi hanno diritti.
Figuriamoci poi in italia.
Sarà un post lungo, quindi chi non ha coglioni di leggere, salti a piè pari (al limite ci si può sempre rileggere “piedi”, fa sempre la sua porca figura).
Da un po’ di tempo leggo molto volentieri fuori luogo, lo leggo volentieri perchè è scritto BENE (per me è una discriminante fondamentale, puoi anche scrivermi il sesto segreto di Fatima che riguarda le bionde cellulitiche, ma se è scritto male non lo leggo) e perchè ci sono tanti, ma tanti post interessanti, divertenti. Lo leggo volentieri perchè da quelle parole scritte emerge una persona vera. Intelligente, ragionevole, spiritosa e piena di amore. Una mamma sempre di corsa, come miliardi di altre mamme.
Il titolo del post è il titolo di un libro scritto da Mario Adinolfi, una specie di pamphlet contro. Contro cosa? Contro le unioni omosessuali, l’aborto, l’eutanasia, qualsivoglia forma di fecondazione assistita, l’adozione per le coppie non eterosessuali e via dicendo. Sostanzialmente una cosetta che l’avrebbe potuta scrivere il Card. Bagnasco (Bertone no, che c’aveva da fare col consulente fiscale). Il libro prelude ad un manifesto in 20 punti ed alla creazione di una serie di circoli, immagino fondati allo scopo di diffondere il verbo.
Verbo del quale non c’è alcun bisogno di diffusione, visto che in Italia le ideuzze banali e riciclate del nostro blogger/giornalista/parlamentare/pokerista, sono già ampiamente diffuse e radicate. Salvo poi fare in privato ciò che pare e piace, ma quella è un’altra cosa. Ciò che mi fa ridere è l’alibi utilizzato da Adinolfi, ovvero la tutela ed il rispetto dei “più deboli” in questo caso individuati da Mariuccio stesso, in una serie di stereotipi e banalità.
Vado a caso prendendo direttamente dal blog di Mario:
– I piccini indifesi. Inclusi i feti, evidentemente. A Marioooo!!! Ti faccio conoscere Agata, così capisci che NON TUTTI i poppanti sono creature indifese.
– I diritti della famiglia: Mamma (casalinga, possibilmente), Papà (che lavora fuori e mantiene l’ordine in casa, magari ammollandone anche qualcuno di quelli giusti alla mamma se rompe i coglioni), Figli (numerosi)
– Le vittime minorenni ed in particolar modo asiatiche del turismo sessuale. Brasiliani/e, Cubani/e, Giamaicani/e, che si fottano. O meglio che si facciano fottere, a Mario ed ai suoi non interessano.
– Le mamme che danno l’utero in affitto. Indiane o Ucraine specificamente. Invece le gestanti Russe vanno benissimo, non saranno fighe come le Ucraine, ma ci andiamo vicino.
– Gli anziani gravemente malati. Che marciscano fino all’ultimo secondo, cagandosi addosso in un letto di ospedale. Magari da soli.
– Varie ed eventuali. La DONNA, su tutto. In quanto incubatrice, gestante, latteferente. Nooo, ma no! Ma che cazzo hai capito!? No, non in quanto persona. Tipo se una donna non è (e non ha intenzione di diventare, o non può essere) madre, non conta un cazzo, anzi. E’ anche un po’ un rifiuto della società.
Uh! Dimenticavo, Adinolfi è stato parlamentare del PD. Poi vediamo come ci è arrivato, che per me è interessante.
La Binetti è Marilyn Manson al confronto.
Non serve nemmeno confutare tutte queste puttanate, se non per dire che il Mario, con quello che mangia a pranzo, sfama tranquillamente legioni di minorenni asiatiche, che in tal modo non sarebbero più costretti a prostituirsi. In compenso rinunciando a parte della cena, a favore di qualche puerpera Indiana o Ucraina, potrebbe porre fine all’orrendo scandalo degli uteri in affitto.
D’altra parte gli piace mangiare, cosa ci puoi fare?
Ma CHI è Mario Adinolfi? Chè io sono precisina (31/08/1984 VERGINE!!!!) e sono andata a cercarmi biografie e curricula, sul webz. Del quale Adinolfi, per sua stessa dichiarazione, è uno dei massimi esperti in italia.
42 anni, giornalista professionista, collabora a varie riviste (tutte politicizzate, area DC). Entra in Rai (apparentemente come precario) dove conduce “settimo giorno”, trasmissione i cui ascolti fanno impallidire quelli delle finali di Champions, collabora a numerose altre trasmissioni, nessuna delle quali particolarmente nota. Scrive per Europa, quotidiano che senza le grasse dazioni statali non sarebbe mai nato. E’ inoltre opinionista (che non mi risulta ancora sia una professione di alcun tipo) e Parlamentare. Candidato due volte alle primarie del Pd ha preso un numero di voti inferiore al numero di abitanti di Isola della Scala (VR), ciononostante è entrato nel direttivo PD. Candidato a sindaco di Roma gli è andata pure peggio. Nel curriculum tuttavia non viene presa in considerazione la tenacia. Errore, che MA, è tenace. Come una cozza. Quindi si candida alle elezioni politiche. E lo trombano ancora, nonostante le liste bloccate. Ma – botta di culo!! – si libera un buco e zac! Lui entra e si becca stipendio e benefit, il vitalizio non credo. Ah, Marietto, io sono MADREEEEEEE, eterosessuale, accompagnata con un maschio, tutto in regola. C’ho bisogno. Sono un soggetto debole. AIUTAMI!!! Passami un 2-3mila euri al mese, dai.
Al di là di queste piccolezze Adinolfi è uno dei giocatori di poker professionisti Italiani più vincenti. Primo a fare nonsochecazzo, ma nel poker è una roba importante. Stop.
Lavorare? Mai. Ma mai mai. Cioè, questo qua che va in giro a fare il filosofo, l’unica roba di un certo peso che abbia mai fatto in vita è stato GIOCARE A POKER. E mangiare.
Come scrivevo all’inizio, ognuno ha il diritto di esprimere le proprie idee, quali che siano, secondo me. Ma mi da fastidio il paraculo. L’ipocrita. Il finto alternativo che si appella a Pasolini (MADONNA CHE DUE COGLIONI!!!!!! E’ stato sicuramente una mente sopraffina, Petrolio a me non è piaciuto, alcuni suoi film sì, anche molto, ma cazzo BASTA!! E’ morto da 40 anni. Lasciamolo in pace, santiddio!) per propugnare un idea “contro”.
Mi da fastidio Adinolfi perchè è falso. Perchè il pamphlet l’avrebbe scritto contro le Pringles, se le Pringles fossero state un argomento fintamente scomodo, perchè le argomentazioni sono patetiche e banali e scopiazzate (molto meglio Bagnasco, a ‘sto punto, almeno lui al culmine delle cazzate può appellarsi al Padreterno e stop), perchè intortare quattro imbecilli retrogradi non è affatto difficile. Perchè sarebbe ora che certa gente cominciasse a lavorare , invece di grattarsi la panza ed andare in Tv.
Mario, se vuoi lo ripetiamo insieme: Giocare a poker non è un lavoro. Un cazzone come te, in un paese del terzo mondo (quelli che tu difendi a spada tratta, pretendendo peraltro l’applicazione di leggi omofobe qui, in Italia. Vai in Pakistan a difenderli, cazzo!!) lo prenderebbero a calci in culo dalla mattina alla sera, giusto per fare un po’ di moto.
Perchè io comprendo la ricerca di una maggiore notorietà, ma non andando a ferire altre persone. Non facendo sentire molte persone (come se ce ne fosse bisogno) ancora una volta esseri di serie B. Discriminare i diritti delle persone in base ad inclinazioni sessuali è razzismo. Punto. Mario Adinolfi e tutti coloro i quali negano a chi è omosessuale i medesimi diritti degli eterosessuale fanno del razzismo. Come negli USA fino a 50 anni fa si negavano i diritti ai neri (niggers!!), il nostro Marione vuole negare diritti agli omosessuali (FROCI!! Lecccafighe!!!). Allo stesso modo. Con le stesse argomentazioni.
Io credo che la tutela di un bambino non venga affatto dal fatto di avere una mamma ed un papà. Credo che i bambini vengano tutelati prima di tutto togliendoli da un orfanotrofio, secondariamente facendola finita con le cazzate sul papà, la mamma, il rosa, l’azzurro il verde e le puttanate di pseudo movimenti VLM. Perchè, se non ci fossero gli Adinolfi, sarebbe perfettamente normale avere due papà, due mamme o un papà e una mamma. Nessun bambino soffrirebbe, se non ci fossero pressioni sociali così forti, verso una malintesa “normalità”.
Cosa vuol dire essere normali? Andare a lavorare, farsi in 4 per i figli, correre di qua e di là, doversi giustificare senza avere nessuna colpa? Cercare di vivere una vita nel modo più sereno possibile? Crescere dei figli – visto che di questo si parla – educati, civili, aperti al mondo? Allora Veronica è normale. E come lei Sara, Simone, Davide e Andrea. Sono normali. Sono brave persone. Lavorano, studiano, vanno avanti e non chiedono niente di più di quello che IO già ho. Di diritti di cui io posso tranquillamente disporre. Solo perchè a me – tanto per capirci – piace il cazzo e a loro (le femmine, dico) invece no.
Io sono eterosessuale. Mi è capitato, tutto lì. Non mi sento particolarmente fiera per questo e non penso che in quanto tale io debba avere maggiori diritti rispetto a qualcun altro. Noi abbiamo GIA’ una bambina, perchè mai potremmo adottarne un’altra mentre invece una coppia omosessuale no? Spiegamelo. Forse perchè sono più brava io, come mamma? Ma per favore!!! Che quando la meraviglia è venuta al mondo non sapevo neanche come si fa a prenderla in braccio. Che continuo a fare cazzate, ogni giorno, ogni giorno. E ogni giorno imparo. Come chiunque altro.
E voglio parità di diritti per tutti. Voglio che esista la possibilità di abortire, anche se probabilmente non lo farei mai, ma voglio sapere che potrei. Voglio le diagnosi prenatali, perchè quelle che definisci, caro Mario, lievi disabilità, possono distruggere persone, famiglie, vite. E comunque voglio che esista la possibilità di scegliere.
Il problema non sono le coppie omosessuali, o le famiglie “genitore1”, “genitore2” (magari possono essere anche solo papà e papà o mamma e mamma) il problema sei tu.
Il problema sono i Marii Adinolfi che fomentano l’odio per la diversità, il sospetto per chi non è conforme a non si capisce quale standard. I Marii Adinolfi che si vogliono ergere a giudici dell’Etica. Quale etica? La tua, evidentemente.
La tua che scrivi (punto 16 di quella puttanata di manifesto): 16. Tra due gay ricchi che fanno strappare dal seno della madre il neonato appena partorito per far finta di essere madre e padre, e il neonato così platealmente violato fin dai suoi primi istanti di vita, chiunque non abbia un bidet al posto del cuore sta con il neonato. E con sua madre.
Ho controllato, non ho un bidet sotto le ormai cadenti tettone. Nè un water, non ci sta. Ho un muscolo che pompa all’incirca 80-83 volte al minuto (sono un po’ tachicardica, ahimè) e che non sente nulla, nulla vede. Ho un cervello col quale invece penso. E penso che non ci sia violenza alcuna nella scena che descrivi, posto che tutti siano d’accordo. Preferisco un bambino sano, amato e cresciuto bene da due FROCI, ad un bambino maltrattato, denutrito, picchiato e insultato da due genitori etero che non lo volevano.
Ma comunque è l’ipocrisia di chi vuole èpater les bourgeois, costi quel che costi, che mi da fastidio. Era molto meglio continuare col poker, che dava delle gran belle soddisfazioni.
shevathas ha detto:
“esperto di web” è una espressione in lappone arcaico che si preferisce usare in lingua originale visto che la traduzione, nella lingua di Dante, suonerebbe come “cialtrone di m…”.
bionda84 ha detto:
Aaaahhh… Ecco!! 😀
Beatrix Kiddo ha detto:
Ma perchè questa gente ancora parla, scrive, pontifica…che schifo!
bionda84 ha detto:
Perchè è stata abbastanza furba da infilarsi in Politica anni fa e da allora vivacchia scribacchiando scemenze. Se ti fai le conoscenze giuste, soprattutto a Roma, sei a posto per tutta la vita. E poi ogni tanto bisogna dare un po’ di ossigeno alle braci della tua notorietà… Tristezza.
Dantès ha detto:
e due! no, scusa, è che in meno di 24 ore ho scoperto l’esistenza di due persone di cui avrei preferito non sapere nulla. c’è di buono che un manifesto o un libro, vanno letti: per come stiamo in Italia, è troppa fatica per il 90% degli interessati
bionda84 ha detto:
Chi è l’altro?
Sull’altra questione, infatti Mariuccio, che è furbo, va in giro a fare conferenze e va in TV. 😉
Dantès ha detto:
tale Guia Soncini… altri argomenti, stessa supponenza
bionda84 ha detto:
L’ho sentita nominare ma non mi viene in mente chi sia… Dopo guardo.
Alessandro ha detto:
Hai stanato un altro radical chic del c…o!
L’argomento che esponi è tutt’altro che banale ci si potrebbe scrivere seriamente per ore per capire quanta ipocrisia c’è dietro e quanti meschini interessi di parte vengano gestiti sulla pelle di chi si trova in fondo alla scala sociale per nascita perchè invece di nascere in un paese ricco nasce in uno sottosviluppato. Sul 98% di quello che hai scritto sono d’accordo con te, sul rimanente 2% ho dei dubbi interiori che non trovano una risposta adeguata anche se mi interrogo da tempo. Di sicuro “poker face” non ha le risposte, ma ha delle certezze (beato lui). Le certezze di colui che scrive fuffa tanto sa che per quella fuffa verrà comunque retribuito. 😉
bionda84 ha detto:
Eh bè, stanato… Parole grosse. Anche perchè mica si nasconde, sia ben chiaro!! I dubbi interiori li accetto, come accetto le discussioni, anche su questi temi le mie idee sono MOLTO chiare. I diritti che ho io devono essere identici a quelli di chiunque altro, sia egli giallo, rosso, nero, verde, omosessuale, transessuale (Il buon Mario ce l’ha anche con loro, che sostanzialmente si fan crescere le tette per fare soldi dando via il culo – non è testuale ma il concetto è quello) asessuato.
🙂
Alessandro ha detto:
Infatti sul tema diritti umani non ci piove. I miei dubbi interiori ruotano attorno ad una mia mancanza. Non sono e non potrò essere genitore, quindi mi mancano dei dati e delle esperienze importanti. E la domanda che non trova risposta è: Potrò mai avere la certezza oggettiva (ed obiettiva) che una coppia etero ed una omo diano la stessa stabilità e capacità di indipendenza al loro figlio/a e di scegliere secondo la sua propria inclinazione?
L’ho sparata grossa, eh?! 😛
Them ha detto:
Che poi, tra l’altro, i transessuali mica danno via solo il culo! Qui il buon Mario ha tralasciato l’indagine sul campo, secondo me gli avrebbe fatto bene approfondire. Certo cambia il punto di vista! 🙂
bionda84 ha detto:
Mhm… Sono proprio sincera: Non credo che la domanda che ti poni sia corretta. La risposta per quanto mi riguarda è no, ma non credo sia una domanda particolarmente pertinente, nel senso che questo tipo di certezze non ce l’hai nè ce l’avrai mai. In ogni caso. Io non ho la certezza che riuscirò a dare ad Agata stabilità e capacità di indipendenza, faremo il nostro meglio, certo, ma faremo anche un sacco di errori. Sarebbe secondo me importante arrivare ad un punto in cui NON CONTI PIU’ NULLA essere etero od omosessuali, se non per l’ovvio problema biologico (una coppia di maschi non può procreare “naturalmente”). Ma io vorrei davvero che si arrivasse ad un punto in cui semplicemente non conta, è come essere biondi o castani, alti o bassi.
bionda84 ha detto:
Them, è chiaro che l’esperienza è sempre la migliore maestra di pensiero 🙂
middlemarch ha detto:
Ma perché te ne vai a invece non resti qui per aiutarci a rendere questa merda di posto un paese civile? Perché, santoddio? Lo capisci che sono quelli come te che dovrebbero occupare militarmente il territorio? E invece ci lasci solo con quell’orrendo trippone reazionario!
bionda84 ha detto:
Perchè non credo che ci sia alcuna speranza di renderlo civile e non ho la minima intenzione di crescere Agata qui. Sono fifona e mollacciona, ma non ho voglia di combattere tutti i giorni con una società del genere…
assistente42 ha detto:
Il tuo articolo è godibilissimo e mi trovo perfettamente d’accordo. A mio avviso, però, sei caduta in un errore (una fallacia dialettica) che rischia di indebolire il tuo assunto correttissimo: l’argomento “ad hominem”. Non linkerò wiki e sarò breve. Quando dici che quelle sono opinioni bigotte, che valgono meno delle 500 lire che tutt’oggi uso per fare la spesa, dici qualcosa di sacrosanto, che salta anche all’occhio di Stevie Wonder. Ma quando metti dentro che quelle opinioni del cazzo appartengono ad un cicciomerda, fancazzista, piddino, miracolato, stai cadendo nella fallacia, poiché bisogna discutere delle idee, non delle persone e quelle idee si indeboliscono da sé. Qualcuno ha detto che le fallacie della dialettica sono quelle cose che ti fanno avere torto automaticamente nelle discussioni. Ci credo solo in parte, ma siccome ho enorme simpatia per le mammine bionde cellulitiche con le tette cadenti, ci tenevo a segnalarlo. Grande annata l’84.
bionda84 ha detto:
Danke shoen… 😀
Ci ho pensato anch’io a quanto dici, tuttavia sia da wiki che da un curriculum vitae da egli medesimo scritto e pubblicato su facebook, ho tratto le info sulla persona. Cioè, tutto quello che ho scritto è vero. Perfino che l’uomo sia un tantino in sovrappeso perchè gli piace mangiare molto. Lo ha detto lui. E io non ho mica scritto che sia un cicciomerda, lo hai scritto tu 🙂
E’ piddino. E la cosa mi fa incazzare proprio perchè il PD dovrebbe rappresentare un partito di centro(sinistra?) laico, a mio modo di vedere. Non è miracolato, è una di quelle persone che in modo o nell’altro riescono ad emergere, frequentando gli ambienti giusti, facendosi vedere dove serve, è un talento anche quello.
Diciamo che la libertà che mi sono davvero concessa è scrivere che non abbia mai lavorato. Il che non è vero, ma per me scrivere (ciò che fa lui) è un divertimento, più che un lavoro “vero”…
masticone2000 ha detto:
ammetto di avere qualche perplessità…
può darsi dipenda dalla mia età, e cresciuto in una famiglia con genitori nati negli anni 20 e 30, con ruoli ben definiti…
ma mi chiedo se i genitori per essere tali devono essere uguali o complementari, io direi la seconda, ma mi manca la controprova non avendo avuto due papà o due mamme, se mi immagino adesso di rivivere i ricordi della mia infanzia con due mamme mi sembra strano e avvertirei la mancanza del padre
il fatto è che sono stato realmente cresciuto da due mamme! mia madre e mia zia, mio padre era del 1923 l’educazione dei figli non era cosa sua 😀
ma c’era nel caso ci fosse bisogno e se penso non ci fosse stato mi sembra strano…
poi ripeto, a scanso di equivoci…
magari sono condizionato dalla mia vita reale, fossi nato in una coppia gay magari oggi troverei la cosa del tutto normale…
ma uomini e donne nei modi di affrontare le cose di tutti i giorni mi sembrano complementari, non uguali e intercambiabili…
certo una famiglia è un miliardo di volte meglio di un orfanotrofio, che sia gay o etero…
ma confesso che favorirei quelle etero in caso di adozione…
non che cambi molto eh ? mio cognato è nato senza il padre (morto un mese prima della sua nascita), ma è una persona splendida…
e cosi lo sarebbe anche una persona cresciuta da due genitori gay…
tuttavia…
tra una coppia etero e un genitore singolo avresti preferenze o li consideri uguali in caso di adozione ? c’è davvero tutta questa differenza tra genitore singolo e coppia gay ?
non dovrebbe! sopratutto se si parte dal presupposto che i genitori sono uguali, quindi doppioni…
ma per i single non sento mai tanti casini
ripeto, tanto per essere assolutamente chiaro: tra genitori etero, gay o single come cresce un figlio dipende solo dalle persone, e in tutti e tre i casi vengono persone normali o “anormali” a seconda di come vengono cresciuti, senza differenze tra etero, single o gay
ma genitori etero mi sembrano come ho già detto complementari e quindi più (scusa la brutta parola ma non saprei come dire) “normali”…
poi se ci sono 100 bambini da adottare e solo 50 coppie etero che fanno richiesta, gli altri siano tranquillamente dati in adozione a coppie gay o single
se quello che dico non fa sinistra progressista pazienza, mai stato di sx, ho sempre odiato la loro pretesa di “pensiero unico” modello soviet e guai a chi non la pensa come loro, loro sono il Bene e la Giustizia (con B e G maiuscole :D)
e ora inizi il linciaggio! 😀
bionda84 ha detto:
Macchè linciaggio!!! Hai posto una questione, in termini civilissimi. Secondo me non è un problema particolarmente grave, può anche darsi che due genitori complementari e non intercambiabili siano “meglio”. Ma chi ti assicura che in una coppia omo non sia così? Che i due per quanto dello stesso sesso, non siano complementari? Io nella mia pur modesta esperienza di conoscenza di coppie omo, ho sempre trovato persone che erano diversissime tra loro, complementari, se vuoi.
Tu stesso sei cresciuto in una famiglia in cui il padre era una figura molto “assente”, come tantissimi di noi, dopotutto.
E in fondo nessuno chiede che legioni di bambini vengano strappate dalle braccia di mamme affettuose per essere date in pasto ad orribili coppie omo… Solo di dare a tutti gli stessi diritti. Tutto lì.
masticone2000 ha detto:
un momento…
ogni persona è unica e uguale solo a se stessa, ovvio che trovi persone molto diverse tra di loro sia in coppia etero che gay…
ma non intendevo proprio questo…
intendo dire che uomini e donne proprio come genere umano hanno modi diversi di affrontare la vita…
esempi stupidissimi, tanto x spiegarci… quanti uomini guardano le telenovele ? quante donne gli incontri di boxe ? spesso un sesso ama queste cose mentre l’altro ne viene inorridito…
ogni persona è diversa, ma come genere uomini e donne condividono approcci alla vita comuni tra loro che non condividono con l’altro sesso…
per questo penso che in teoria una famiglia composta da due genitori di sesso opposto sia meglio, un bambino dovrebbe formare la propria psiche stando a contatto con entrambe le tipologie, invece che con due uguali (anche se in quanto persone, avranno personalità diverse tra loro)
dico in teoria perché se poi i genitori etero sono dei cani…
ma potrebbero esserlo anche genitori gay…
Them ha detto:
Inzio a leggere il post e dico “Ah, Adinolfi, quello del PD, mi pare”. Poi continuo a leggere e mi vengono dei dubbi sul fatto che sia del PD. Invece è del PD ma che il PD sia un partito di sinistra è evidentemente un mio pregiudizio…
Non so dire se sia meglio o peggio di Ferrara ma è statisticamente elevata la probabilità che se sei del PD (e predecessori), prima o poi c’hai la crisi d’onnipotenza.
“Io sono eterosessuale. Mi è capitato, tutto lì.”
Osti, Bionda, e io che pensavo che la mia vita sessuale fosse un disastro… 😀
bionda84 ha detto:
Perchè non hai ancora figli… (Oddìo, in realtà non lo so! Magari ce li hai). Ehm… Cos’è una “vita sessuale”?
Hai proprio ragione, siamo almeno in due ancora così fessi e legati a stereotipi antichi che pensiamo che il PD sia di sinistra… 🙂 Che scemi!
giliola ha detto:
Uhhhhh……. ho letto tutto, e tutto d’un fiato di corsa……… e ora?????? “Adinolfi…. chi era costui????” non fosse altro che il Carneade di manzoniana memoria forse certe …….s…..ate se le è risparmiate, è la prima cosa che mi è venuta in mente. La seconda che vivevo bene senza sapere chi fosse e senza aver letto nulla di costui e la terza che ok, se costui si diletta a scrivere queste cose, come dici tu ognuno è libero di esprimere le proprie opinioni e ognuno di noi è libero di vivere secondo la propria natura, sempre se il mio diritto non va a ledere quello di qualcun altro. Vabbè, mi sto incartando, è che ho letto di corsa e pure di corsa sto scrivendo, e allora di corsa dico: grazie della recensione, così se mi venisse in mano questo “trattato” so già di che tratta e volentieri lo rimetterò dov’era, anche se a questo punto ritengo che il posto giusto di una simile opera sia la stanza da bagno, sai vicino a quel posto chiamato WC…. in caso di mancanza o di fine del rotolo………
bionda84 ha detto:
Ma dai! Eppure io pensavo fosse noto, va spesso in tv a litigare con un sacco di gente… 😀
giliola ha detto:
Io per principio le trasmissioni televisive dove si litiga non le guardo. Mi sembrano tutti matti, e lo considero un insulto all’intelligenza……… esprimere opinioni litigando………. no davvero non lo sopporto
Bridigala ha detto:
Guarda, ho letto il manifesto, e su alcune (non tutte) cose concordo, anche se un giudizio così tranchant non lo darei, perché quel che ci si scorda è che comunque si parla di persone. Quello che mi chiedo io, e non è una domanda da poco, e’ se questa voglia di genitorialita’ sia altruistica o meno, se, cioè, si pensi davvero (sottolineato mille volte) al bene del bambino. Se questo non sia un trofeo da sventolare al mondo. E poi, in questo mondo, nessuno pensa alle difficoltà che quel bambino troverà non appena lui e i suoi compagni avranno l’età? Siamo certi che non ci saranno confusioni di sorta? Ci sono, non importa l’orientamento sessuale, persone degnissime al mondo, mio limite e’ preoccuparmi più del bambino che dei desideri dei grandi. Mio limite.
bionda84 ha detto:
Sai cosa Bridi? Queste domande, pur legittime, non se le fa nessuno riguardo alle coppie etero. Quanti sono quelli che concepiscono un figlio perchè se no si lascerebbero? Le mamme che esibiscono il figlio ( i figli) come un trofeo? Le coppie che fanno figli, si separano, si sbranano per la custodia?
Eppure nessuno si chiede nulla, quando si parla di coppie etero.
Le difficoltà che eventuali bambini avranno, dopotutto, a cosa sono dovute? Ad un problema oggettivo o ad una società che non è in grado di accettare una visione della famiglia “differente”? Cioè, quale sarebbe il problema per i bambini?
Che rischiano di venire perculati a scuola? Sì, ok. Ma quello è un problema della SOCIETA’ e della cultura, non dei bambini o delle loro famiglie 🙂
bionda84 ha detto:
Fermo restando il fatto che, secondo me ovviamente, negare ad alcune persone, sulla base dell’inclinazione sessuale (che evidentemente non è una scelta consapevole) dei diritti di cui tutti gli altri godono, significa discriminarle. Come l’apartheid.
Optometrivale ha detto:
io la leggo e rido di gusto, è uno spasso questa tipa 😀
Per il resto: sono stanca, è venerdì. Macchissenefotte di Adinolfi in questo momento.
Scusa, ma alle volte necessito di essere superficiale 😛
rasoiata ha detto:
Adinolfi e’ una merda.
E questo e’ quanto.
Ottimo post.
Hasta
zac
bionda84 ha detto:
Tranchant… 😀