Intanto il giusto credito a SignorinaSilvietta  – che lei non lo sa ma io la leggo molto spesso – per il titolo del post. Che stamani proprio non riesco a.

Nel senso che “Non riesco a”. Niente. Nulla. Vago. Senza un perchè, senza uno scopo. Sono anche uscita, prima. Ma faceva freddino, spiovigginava, avevo i piedi umidi e me ne sono tornata a casa. Senza l’unica cosa che dovevo comprare (la carta igienica). In compenso però mi son presa il mio profumo!

Chè poi non devo leggere i blog delle mamme, tipo “machedavvero?” – che baideuei a rigor di logica (mia) dovrebbe anche starmi sulle balle, visto che la titolare è Bella, giovane, spiritosa ed ha tratto dal suo blog una professione, sogno inconfessato di tutte le bionde che hanno un blog, ma invece no, perchè scrive davvero bene e si fa proprio fatica a far ingranare la modalità “acida” –  perchè leggo della quotidianità, vedo le foto che trasudano amore e bambinitudine e mi metto a piangere come una cretina.

Vabè.

Allora ho lasciato lì e mi son messa a stirare, battendo il mio precedente record di abbandono panni, risalente ad un mese fa. Oggi ho mandato tutto in mona alla seconda t-shirt. Prima di stirarla.

Ho imparato.

Ho imparato a volermi un po’ più di bene.
(Ho imparato da qui in poi sarà sottinteso, ok?)
A scrivere una query SQL senza doverla rifare 874 volte, prima che faccia quello che voglio io
A non bestemmiare ad alta voce quando non è verificata l’affermazione di cui sopra
A segnarmi appuntamenti, scadenze, compleanni, varie ed eventuali sull’iphone.
A farmi viva con i miei almeno una volta alla settimana. Ok, ok, non ho ancora imparato del tutto, ma mi ci sto applicando molto.
A camminare come una papera con la scoliosi.
A mangiare dolci (non ero golosa, ora invece sì. Colpa degli ormoni, CHIARO!? Non del fatto che sono una cialtrona) senza lasciare alcuna traccia.
Ad avvolgere gli assorbenti usati nella carta igienica e buttarli nella spazzatura, invece che lasciarli sul davanzale della finestra del cesso. Le urla belluine del convivente mi hanno aiutato molto, devo dire.
A fare la spesa DOPO aver mangiato.
A stirare una camicia in meno di mezzora.
Ad essere un pochino più ottimista. O meno pessimista, vediamola così.
A lasciarmi andare, a fidarmi. Almeno di UNA persona.
A contare fino a diciassette prima di parlare e sovente a tenere comunque la bocca chiusa.
A distinguere la realtà dalle mie percezioni, paure, paranoie, schemi mentali, ossessioni, convinzioni campate per aria. E prendere per buone comunque quest’ultime.
Ad essere meno egocentrica. Adesso ce n’è un’altra che monopolizzerà le attenzioni 🙂
A fumare pochissimo. Non vedo l’ora di sfornare, allattare, svezzare, così finalmente mi posso fumare una BELLA CICCA in santa pace, senza sensi di colpa.
A non bere. Ma è dura eh! Ma durissima, proprio.

Mi mancano ancora un sacco di cose, ma credo che arriveranno. Che io lo voglia o meno. E saranno cazzi 🙂